Consolidamento e messa in sicurezza alberature

Difendere le piante con i fitofarmaci
12 Marzo, 2020

Il consolidamento è un intervento che consente di riportare un albero in condizione di sicurezza riducendo il rischio di schianto evitando oltre i danni all’albero stesso, anche danni a persone o a manufatti sottostanti quali case strade muri ecc. evitando di abbatterlo o potarne drasticamente la chioma. Il consolidamento però resta una pratica molto specifica e la cui attuazione va valutata con estrema attenzione da personale altamente qualificato.

Il consolidamento è un’alternativa alle capitozzature e mira a garantire la stabilità della pianta, la tutela dello stato fitosanitario e la conservazione dei valore ornamentale. (vesdi sez. valutazione di stabilità, potature, abbattimento)

I consolidamenti si praticano impiegando dei cavi con caratteristiche differenti a seconda delle necessità per cui vengono applicati, i consolidamenti si suddividono in due categorie: dinamici e statici.

Consolidamento dinamico

Il consolidamento dinamico si basa sull’impiego di corde sintetiche che non bloccano l’albero in una determinata posizione, ma è libero di muoversi reagendo alle sollecitazioni del vento migliorando il livello di sicurezza.

In pratica l’albero, o la parte di chioma oggetto di consolidamento, è libero di muoversi quando è sottoposta a sollecitazioni ordinarie, mentre le riduce quando le oscillazioni diventano eccessive. Proprio per questo tipo di funzionamento, i consolidamenti dinamici non prevedono che le corde debbano essere sempre in tensione, ma, al contrario, devono essere applicate piuttosto lasche, lasciando l’albero libero di reagire naturalmente alla forza del vento.

Consolidamento statico

Il consolidamento statico è utilizzato quando i tessuti legnosi (chioma o castello) sono già lesionati (ad esempio con un inizio di spaccatura), la corda deve pertanto essere ancorata in modo fisso senza permettere oscillazioni dovute al vento.

In questo modo si mette in sicurezza il punto critico, impedendo l’ulteriore apertura della fenditura e la conseguente rottura del ramo o sbrancamento di un intera branca primaria.

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